Confronto tra farmaci antiaritmici e ablazione transcatetere a radiofrequenza nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
I farmaci antiaritmici sono comunemente utilizzati per la prevenzione della fibrillazione atriale ricorrente nonostante la scarsa efficacia e gli effetti avversi frequenti.
Come alternativa nel trattamento della fibrillazione atriale parossistica è stata proposta l’ablazione con catetere.
Per determinare l’efficacia dell’ablazione con catetere rispetto alla terapia con farmaci anti-aritmici nel trattamento dei sintomi della fibrillazione atriale parossistica, è stato condotto uno studio prospettico, multicentrico, randomizzato, in aperto su 167 pazienti che non avevano risposto almeno a un farmaco antiaritmico e che erano andati incontro ad almeno 3 episodi di fibrillazione atriale nei 6 mesi precedenti la randomizzazione.
L’arruolamento ha avuto luogo tra ottobre 2004 e ottobre 2007 e l’ultimo follow-up ha avuto luogo a gennaio 2009.
I partecipanti sono stati sottoposti ad ablazione con catetere ( n=106 ) o terapia con farmaci antiaritmici ( n=61 ), con valutazione dell’efficacia in un periodo di follow-up di 9 mesi.
La principale misura di esito era il tempo al fallimento del trattamento definito dal protocollo.
È stata inoltre riportata la proporzione di pazienti che è andata incontro a eventi avversi maggiori legati al trattamento entro 30 giorni di ablazione con catetere o terapia con farmaci antiaritmici.
Alla fine dei 9 mesi del periodo di valutazione dell’efficacia, il 66% dei pazienti nel gruppo ablazione con catetere è rimasto libero da fallimento del trattamento rispetto al 16% dei pazienti sottoposti a terapia con farmaci antiaritmici.
L’hazard ratio ( HR ) dell’ablazione con catetere rispetto alla terapia con farmaci antiaritmici è stato pari a 0.30 ( P < 0.001 )
Gli eventi avversi maggiori legati al trattamento a 30 giorni si sono manifestati in 5 dei 57 pazienti ( 8.8% ) trattati con terapia con farmaci antiaritmici e in 5 su 103 pazienti ( 4.9% ) trattati con ablazione con catetere.
I punteggi medi di qualità di vita sono migliorati in modo significativo in pazienti trattati con ablazione con catetere rispetto a quelli trattati con terapia con farmaci antiaritmici a 3 mesi e il miglioramento è stato mantenuto nel corso dello studio.
In conclusione, tra i pazienti con fibrillazione atriale parossistica che non hanno risposto ad almeno un trattamento con un farmaco antiaritmico, l’uso di ablazione con catetere rispetto a terapia con farmaci antiaritmici ha portato a un maggior tempo prima del fallimento del trattamento nel corso di un periodo di 9 mesi di follow-up. ( Xagena2010 )
Wilber DJ et al, JAMA 2010; 303: 333-340
Cardio2010 Farma2010
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